Geografia ambientale - Capacità d'uso del territorio: usi agrari asciutti - Legenda

Quadro di corrispondenza tra le classi pedologiche e le classi di capacità dei suoli per gli usi agrari asciutti

La tabella seguente rappresenta il quadro di corrispondenza tra le unità di mappa della classificazione nella carta pedologica e le classi di capacità dei suoli per usi
agrari asciutti (land capability).
La valutazione è stata realizzata per una cartografia alla scala 1:50000, questo significa che ogni cmq rappresenta 25 ha.
In un ambiente geologicamente complesso quale quello sardo, nello spazio di 25 ha, alcuni substrati possono presentare una variabilità tale da dare origine a tipi podologici molto differenti in alcune caratteristiche, quali profondità del suolo, contenuto in scheletro, rocciosità affiorante, pietrosità superficiale, contenuto salino, in grado di esercitare una significativa influenza ai fini della intensità di utilizzazione agricola.
Valgano per tutti il contenuto in roccia affiorante per i suoli sviluppatisi sui graniti e sui calcari cristallini e il contenuto salino sui depositi alluvionali che assume valori estremamente elevati in prossimità delle foci o degli stagni costieri.
Il dettaglio cartografico non ha permesso di distinguere la gran parte di queste situazioni particolari, per cui per numerose unità, viene indicato un valore minimo e un valore massimo di classe di capacità d’uso.

classe

Unità di mappa

I

35, 43

I - II

18

I - IV

41

II

16, 17, 25, 33, 34, 38, 39, 40

II - III

23, 24

II - IV

7, 12, 20, 28

II - VI

11, 32

III

27

III - IV

3

III - VI

6

VI - V

31

IV - VI

5, 15, 26

VI

2, 30, 36, 37

VI - VIII

22

VIII

1, 4, 8, 9, 10, 13, 14, 19, 21, 29, 42, 44

NR

45, 46, 47, 48

Capacità dei suoli per gli usi agrari asciutti: classi e intensità d'uso

Classi della land capability

Intensità di uso agricolo

Usi agricoli intensivi

I

Le superfici ascritte alla classe I non presentano limitazioni (o se presenti possono essere eliminate con le normali pratiche colturali), che restringano la loro utilizzazione agronomica. Ampia scelta delle colture possibili.

II

Le superfici ascritte alla classe II presentano limitazioni che riducono la scelta delle colture possibili o che richiedono pratiche moderate di conservazione.

III

Le superfici ascritte alla classe III presentano limitazioni che riducono sensibilmente la scelta delle colture possibili o che richiedono speciali pratiche di conservazione o presentano entrambe le situazioni.

IV

Le superfici ascritte alla classe III presentano limitazioni che riducono notevolmente la scelta delle colture possibili e/o che richiedono una gestione molto accurata.

Usi agricoli estensivi

V

Le superfici ascritte alla classe V non presentano rischi di erosione, o questi sono trascurabili, ma hanno limitazioni ineliminabili per cui risultano adatti al pascolo, alla produzione di foraggio, alla forestazione, alla mantenimento dell’ambiente naturale.

VI

Le superfici ascritte alla classe VI presentano severe limitazioni che li rendono inadatti alla coltivazione e limitano il loro uso al pascolo, alla produzione di foraggio, alla forestazione, alla mantenimento dell’ambiente naturale.

VII

Le superfici ascritte alla classe VII presentano limitazioni molto severe che li rendono inadatti alla coltivazione e che restringono il loro uso al pascolo, alla forestazione, alla mantenimento dell’ambiente naturale.

Usi naturalistici e ricreativi

VIII

Le superfici ascritte alla classe VIII presentano limitazioni tali da precludere il loro uso a fini produttivi e restringono lo stesso a fini ricreativi, a propositi estetici, a bacini lacustri o al mantenimento dell’ambiente naturale.

Da Klingebiel e Montgomery, 1961 – Land Capability Classification. Agricultural Handbook n° 210, U.S.Dept. of Agr., Washington

 

Unità

di

   

Classificazione principali tipi pedologici

Attitudine agli usi agricoli

 

mappa

Morfologia e uso del suolo

 

Caratteristiche pedologiche

Soil Taxonomy

(1975 - 1997)

Legenda

FAO - Unesco

(1989)

Capacità d’uso

Classe

Suscettività all’irrigazione

Classe

Suscettività al

miglioramento pascoli

Classe

Destinazioni d’uso

a - paesaggi delle formazioni metamorfiche del Paleozoico (filladi, filladi sericitiche, quarzitoscisti, quarziti, ecc.), e relativi depositi di versante

1

È osservabile in qualsiasi condizione morfologica, dalla pianeggiante alla collinare.

La copertura del suolo può essere costituita dal bosco, da rimboschimenti a conifere, dalla macchia, dal pascolo, o più raramente da seminativi.

La pietrosità superficiale e la rocciosità di norma elevate.

I suoli hanno profili di tipo: A R e potenze variabili da 10 cm a non più di 25 cm o A Bw R - con Bw sempre discontinuo e potenza complessiva sempre inferiore a 25 - 30 cm. Scheletro, comune. La tessitura da franco-sabbiosa a franca. Reazione Subacida o al limite tra la subacida e neutra. C.S.C. estremamente variabile, da satura a insatura. I rischi di erosione variano da moderati a molto severi.

A quote superiori a 800 - 1000 m s.l.m. è possibile osservare, di norma in aree non cartografabili, dei profili, simili a quelli tipici dell’unità ma con regimi di umidità del suolo di tipo ustico.

complesso di :

Lithic Xerorthents

Dystric Xerorthents

Lithic Ruptic Xerorthentic Xerochrepts

limitatamente alle quote superiori a 800 - 1000 m s.l.m.

Lithic Ustorthents

Dystric Ustorthents

Lithic Ustochrepts

complesso di:

Eutric Leptosols,

Dystric Leptosols

Lithic Leptosols

limitatamente alle quote superiori a 800 - 1000 m s.l.m.

ystric Leptosols

Lithic Leptosols

Dystric Cambisols

VIII

6

N2

Assolutamente inadatte a qualsiasi uso agricolo intensivo. Le destinazioni d’uso ottimali non possono pertanto essere che il ripristino e la conservazione della vegetazione naturale, il pascolo con un carico limitato di razze bovine rustiche, attività turistico e ricreative.

2

Superfici dalla morfologia collinare. La copertura vegetale costituita dal bosco, dal pascolo cespugliato o arborato o Nelle situazioni più favorevoli sono presenti seminativi a cereali o erbai in rotazione al pascolo.

La pietrosità superficiale da scarsa a moderata. La rocciosità affiorante sensibilmente inferiore a quella della unità precedente ed è limitata a quelle aree dove affiorano filoni particolarmente resistenti.

I suoli hanno profili di tipo A R, A Bw R, A Bw B/C C o A Bw C, con potenze inferiori a 30 - 35 cm Il profilo e l’orizzonte Bw sono discontinui. Scheletro moderato. Tessitura franco-sabbiosa o franca. Reazione subacida o al limite tra subacida e neutra. C.S.C. estremamente variabile, da satura a insatura. I rischi di erosione da moderati a molto severi..

In situazioni estremamente localizzate e sotto una copertura vegetale rappresentata dal bosco o dalla macchia molto fitta e su substrati costituiti da depositi colluviali fortemente pedogenizzati, i suoli hanno profili A Bw C R o A Bw C 2 Bt R con potenze da 60 - 80 cm a oltre 200, le loro caratteristiche chimico-fisiche e fisiche: colore, tessitura, reazione C.S.C. e grado di saturazione sono variabilissime. Fa eccezione lo scheletro, sempre molto elevato per elementi di tutte le dimensioni.

A quote superiori a 800 - 1000 m s.l.m. è possibile osservare, di norma in aree non cartografabili, dei profili, simili a quelli tipici dell’unità ma con regimi di umidità del suolo di tipo ustico.

associazione di:

Lithic Xerochrepts

Dystric Lithic Xerochrepts

Lithic Ruptic Xerorthentic Xerochrepts

Lithic Xerorthents

limitatamente ai depositi colluviali:

Typic Xerochrepts

Typic Haploxeralfs

 

limitatamente alle quote superiori a 800 - 1000 m s.l.m.

Lithic Ustorthents

Dystric Ustorthents

Lithic Ustochrepts

associazione di:

Eutric Cambisols

Dystric Cambisols

Eutric leptosols

 

limitatamente ai depositi colluviali

Eutric Cambisols

Haplic Luvisols

limitatamente alle quote superiori a 800 - 1000 m s.l.m.

ystric Leptosols

Lithic Leptosols

Dystric Cambisols

VI

 

 

 

 

 

 

 

 

VIIII

6

 

 

 

 

 

 

 

 

6

S3 - N2

 

 

 

 

 

 

 

 

S3 - N2

Marginalmente adatte ad un uso agricolo intensivo. Le destinazioni d’uso ottimali sono rappresentate dal pascolo migliorabile, rimboschimento finalizzato alla protezione del suolo, dal ripristino e dalla conservazione della vegetazione naturale e dal pascolo con carico limitato di razze rustiche, attività turistiche e ricreative.

3

Superfici con morfologie variabili dalla ondulata alla collinare.

La pietrosità superficiale è sensibilmente inferiore a quelle delle unità precedenti. La rocciosità affiorante è limitata alle sommità più erose dei rilievi.

La copertura vegetale è costituita da seminativi a cereali o erbai in rotazione al pascolo.

I suoli hanno un profilo di tipo A Bw R o A Bw C o A Bw B/C C e potenze medie inferiori a 40 - 50 cm. Scheletro è comune e aumenta con la profondità. Tessitura da franca a franco-sabbiosa o franco-sabbioso-argillosa. Reazione da subacida a neutra. C.S.C e grado di saturazione in basi hanno un comportamento analogo a quello delle precedenti unità.

I rischi di erosione sono di norma moderati in funzione della morfologia, della copertura vegetale, della frequenza e del tipo di lavorazioni.

Nelle situazioni di compluvio o ai piedi dei rilievi, il profilo è di tipo A Bw C 2A 2Bw o A Bw C 2A 2C 3 A o A C 2A 2Bw ecc., o più raramente Bw C 2 Bt ecc. con potenze superiori a 80 - 100 cm. Scheletro da comune ad abbondante con elementi disposti in una o più stone lines discontinue di varia potenza. Tessitura da franco-sabbiosa a franca o più fine. La reazione e la C.S.C sono simili a quelli del profilo tipo dell’unità.

I rischi di erosione sono scarsi. Localmente si hanno episodi di ristagno idrico di breve durata e legati a precipitazioni eccezionali o prolungate.

associazione di:

Lithic Xerochrepts

Dystric Lithic Xerochrepts

Lithic Ruptic Xerorthentic Xerochrepts

Lithic Xerorthents

limitatamente ai depositi colluviali:

Typic Xerochrepts

Typic Haploxeralfs

associazione di:

Eutric Cambisols

Dystric Cambisols

Eutric leptosols

limitatamente ai depositi colluviali:

Eutric Cambisols

Haplic Luvisols

III - IV

4

S1 - S3

Le superfici ascritte a questa unità hanno attitudine marginale per un uso agricolo intensivo, possono essere destinate a colture cerealicole, foraggiere anche irrigue, al pascolo migliorato, al rimboschimento meccanizzato finalizzato anche alla produzione di legname da opera o di cellulosa.

b - paesaggi delle formazioni intrusive del Paleozoico (graniti, leucograniti, granodioriti, ecc.), e relativi depositi di versante

4

Superfici osservabili su qualsiasi morfologia.

La copertura vegetale è estremamente variabile: bosco, macchia, pascolo naturale, ai rimboschimenti prevalentemente con Pinus sp.

La pietrosità superficiale è elevata. La rocciosità affiorante, spesso in grandi ammassi tafonati di notevole valenza paesistica, è sempre elevata.

I suoli hanno un profilo del tipo A R, A C, o A Bw C, con potenza variabile da meno di 30 cm ad oltre 60 cm. Scheletro da scarso a moderato. Tessitura da sabbioso-franca a franco-sabbiosa o franca. Reazione acida. C.S.C da satura a insatura. Drenaggio da normale a moderatamente rapido.

Rischi di erosione da moderati a severi in funzione della morfologia e del grado e caratteristiche della copertura vegetale.

complesso di :

Lithic Xerorthents

Dystric Xerorthents

Lithic Ruptic Xerorthentic Xerochrepts

Lithic Xerochrepts

Dystric Lithic Xerochrepts

Dystric Xerochrepts

Typic Xerochrepts

complesso di:

Lithic Leptosols

Eutric Leptosols

Dystric Leptosols

Eutric Cambisols

Dystric Cambisols

 

VIII

6

N2

Le superfici ascritte a questa unità sono inadatte a qualsiasi utilizzazione agricola. Sono possibili attività turistico ricreative, rimboschimento finalizzato alla protezione del suolo e il pascolo di razze rustiche con carichi limitati.

5

Superfici dalla morfologia variabile dalla ondulata alla collinare.

La rocciosità affiorante e la pietrosità superficiale sono sensibilmente inferiori alla unità 4. La copertura vegetale è simile alla precedente, ma compaiono le colture cerealicole e foraggiere e quelle arboree, principalmente vite.

I suoli hanno profili di tipo A C con potenze sempre inferiori ai 50 cm o A Bw C, con potenze da 40 a 70 cm. Nei depositi colluviali i profili sono di tipo A Bw C con potenze superiori a 80 - 100 cm o A Bw C 2 Bt o A Bt C con potenze medie di 80 -100 cm.

Scheletro scarso, tende ad aumentare per la presenza di elementi grossolani nei depositi colluviali. Tessitura da sabbioso-franca a franco-sabbioso-argillosa, negli orizzonti Bt dei depositi colluviali è da franco-sabbioso-argillosa a argilloso-sabbiosa. Reazione acida. CS.C. da satura a insatura. Drenaggio da normale a moderatamente rapido in funzione della tessitura.

Rischi di erosione da moderati a severi in funzione della morfologia e del grado di copertura e caratteristiche della vegetazione.

A quote prossime a 800 m s.l.m. nei versanti esposti a settentrione è possibile osservare - in aree non cartografabili - situazioni ascrivibili alla successiva unità 8.

associazione di :

Lithic Xerorthents

Dystric Xerorthents

Typic Xerochrepts

Dystric Lithic Xerochrepts

Dystric Xerochrepts

limitatamente ai depositi colluviali: complesso di :

Dystric Xerochrepts

Typic Xerochrepts

Typic Haploxeralfs

associazione di:

Eutric Leptosols

Dystric Leptosols

Eutric Cambisols

Dystric Cambisols

 

limitatamente ai depositi colluviali complesso di:

Eutric Cambisols

Dystric Cambisols

Haplic Luvisols

IV - VI

 

 

 

 

 

iv

6

 

 

 

 

 

4

S2 - N1

 

 

 

 

 

S2

Superfici marginali alla utilizzazione agricola intensiva, possono essere destinate alle colture foraggiere, cerealicole, pascolo migliorato, rimboschimento anche meccanizzato. L'irrigazione è possibile localmente in funzione della morfologia e delle disponibilità di adeguate riserve idriche.

6

Morfologia da pianeggiante a ondulata su di un substrato costituito da graniti fortemente arenizzati frammisti a colluvi e alluvioni di varia età.

La pietrosità superficiale e la rocciosità affiorante sono molto scarse e localizzate.

La copertura vegetale è simile a quella della unità precedente, ma con maggiore diffusione delle colture cerealicole, foraggiere e della vite.

I suoli con profili A Bw C e potenza variabile da 30 -40 a 60 - 80 cm. Scheletro da scarso a comune. Tessitura da franco-sabbiosa a franco-argillosa . Reazione acida. C.S.C da satura a insatura. Drenaggio da normale a moderatamente rapido. Rischi di erosione, da moderati a severi, sono in funzione della morfologia. I ristagni idrici sono brevi e molto localizzati.

associazione di :

Lithic Xerochrepts

Typic Xerochrepts

Dystric Lithic Xerochrepts

Dystric Xerochrepts

Fluventic Xerochrepts

 

associazione di:

Eutric Cambisols

Dystric Cambisols

 

III - VI

4

S2

Queste superfici hanno limitazioni da moderate a severe per la utilizzazione agricola intensiva, sono quindi destinabili alle colture arboree, foraggiere, cerealicole, pascolo migliorato e al rimboschimento finalizzato alla produzione di legname da opera e da cellulosa. L'irrigazione è possibile in funzione della morfologia e delle disponibilità di adeguate riserve idriche.

7

Morfologie da pianeggianti a debolmente ondulate o ondulate su di un substrato costituito da graniti fortemente arenizzato localmente frammisti a depositi alluvionali recenti o a depositi colluviali.

La pietrosità superficiale è molto scarsa. La rocciosità affiorante è sempre assente.

Le superfici interessate da questa unità sono generalmente destinate alle colture agrarie sia erbacee che arboree (vite).

Suoli con profili A Bw C con potenze localmente superiori a 80 -100 cm. Tessitura da franco-sabbiosa a franco-sabbioso-argillosa o franco-argillosa (depositi alluvionali). Scheletro da scarso a comune. Reazione acida. C.S.C. da satura a insatura. Drenaggio normale. Rischi di erosione moderati, in funzione della micromorfologia. I ristagni idrici sono brevi e diffusi in prossimità dei corsi d’acqua e delle loro foci.

associazione di :

Typic Xerochrepts

Dystric Lithic Xerochrepts

Dystric Xerochrepts

Fluventic Xerochrepts

 

associazione di:

Eutric Cambisols

Dystric Cambisols

 

II - IV

2 - 4

S1 - S2

Queste superfici hanno limitazioni moderate per la utilizzazione agricola intensiva, sono destinabili alle colture arboree, foraggiere, cerealicole, pascolo migliorato e al rimboschimento finalizzato alla produzione di legname da opera e da cellulosa. L'irrigazione è possibile in funzione delle disponibilità di adeguate riserve idriche.

8

Quote superiori agli 800-1000 m con morfologia collinare molto accidentate. La vegetazione è rappresentata da una macchia molto fitta, ricca di forme arboree sostituita alle quote più alte da una fitto tappeto erbaceo o arbustivo. Diffusi i rimboschimenti, prevalentemente a Pinus sp.

La pietrosità superficiale è elevata. La rocciosità affiorante, spesso in grandi ammassi tafonati è sempre elevata

I suoli hanno un profilo del tipo A R o O A C o A Bw C con potenze da meno di 10 cm ad oltre 40 cm. L’orizzonte A è ricco in sostanza organica e può assumere caratteristiche umbriche. Scheletro da scarso a abbondante. Tessitura da franco-sabbiosa a franca. Reazione acida. C.S.C mai molto elevato è insatura. Drenaggio da normale a moderatamente rapido.

complesso di:

Lithic Ustorthents

Dystric Ustorthents

Lithic Ustochrepts

Dystric Ustochrepts

Lithic Haplumbrepts

complesso di:

Dystric Leptosols

Lithic Leptosols

Dystric Cambisols Umbric Cambisols

VIII

6

N2

Assolutamente inadatte a qualsiasi uso agricolo. Oltre alle attività turistico ricreative sono possibili il rimboschimento finalizzato alla protezione del suolo e il pascolo di razze rustiche con carichi limitati.

c - paesaggi delle formazioni arenacee del Permo - Trias e relativi depositi di versante

9

Superfici con morfologie collinari, aspre ed accidentate per la presenza di materiali metamorfici resistenti alla alterazione.

Copertura vegetale rappresentata dalla macchia a diverso grado di degradazione. La pietrosità superficiale e la rocciosità affiorante sono sempre molto elevate.

I suoli dai profili di tipo A R inferiori a 25 - 30 cm, o di tipo A Bw C o A Bw C R con potenze medie di 40 - 50 cm nei compluvi o nelle aree a minore pendenza. Il contenuto di scheletro varia da scarso a moderato. Tessitura da franco-sabbiosa a franca. Reazione neutra o subacida. C.S.C. di norma satura.

Rischi di erosione molto gravi.

complesso di:

Lithic Xerorthents

Lithic Xerochrepts

complesso di:

Lithic Leptosols

Eutric Leptosols

Eutric Cambisols

 

VIII

 

 

6

 

N2

Le superfici interessate da questa unità sono soggette a rischi di erosione molto gravi. Assolutamente inadatte a qualsiasi uso agricolo. Oltre alle attività turistico ricreative sono possibili il rimboschimento finalizzato alla protezione del suolo e il pascolo di razze rustiche con carichi limitati.

d - paesaggi delle formazioni calcaree cristalline del Mesozoico e relativi depositi di versante

10

Superfici con morfologia da collinare a pianeggiante. La copertura vegetale è rappresentata dal bosco, dalla macchia, dal pascolo talvolta migliorato. Le colture agrarie, di norma cereali sono limitate alle morfologie meno accidentate. La pietrosità superficiale varia da scarsa a elevata, la rocciosità affiorante, con elementi spesso disposti in fasce fra loro parallele, varia da elevata - situazione frequente nelle morfologie collinari - a scarsa, più comune nelle piane.

I suoli dal caratteristico colore, dal bruno rossastro al rosso hanno profili di tipo A R con potenze inferiori a 20 cm, A Bt R con potenze inferiori a 20 - 25 cm e Bt sempre discontinuo e A Bt R con l’orizzonte Bt che si può spingere per diversi dm all’interno di tasche della roccia. Scheletro assente o molto scarso. La tessitura da franco-argillosa alla argillosa. Reazione neutra o subalcalina. C.S.C. elevata e satura.

Rischi di erosione da moderati a molto gravi in funzione della morfologia e delle caratteristiche e del grado di copertura della vegetazione.

Se la copertura vegetale è indisturbata possono essere osservati dei suoli a profilo A R o A Bt R con l’orizzonte A molto ricco di sostanza organica, dalla aggregazione grumosa o poliedrica molto fine. Tessitura da franco-argillosa a argillosa. Reazione è neutra o subalcalina. C.S.C. elevata e satura.

complesso di:

Lithic Xerorthents

Ochreptic Rhodoxeralfs

Lithic Rhodoxeralfs

Typic Rhodoxeralfs

limitatamente alle aree con copertura vegetale indisturbata

Lithic Argixerolls

complesso di:

Lithic Leptosols

Chromic Luvisols

 

limitatamente alle aree con copertura vegetale indisturbata:

Luvic Phaeozem

VIII

 

 

 

 

6

 

 

 

 

N2

 

 

 

Le superfici interessate da questa unità sono assolutamente inadatte all’uso agricolo, Sono possibili oltre alle attività turistiche e ricreative, il pascolo di razze rustiche e il rimboschimento finalizzato alla protezione del suolo.

11

Superfici con morfologia variabile da debolmente ondulata a pianeggiante. La copertura vegetale è costituita dal bosco, dalla macchia, da pascolo spesso migliorato. Le diverse colture agrarie sono in funzione della profondità del suolo e delle disponibilità di acque irrigue. La pietrosità superficiale varia da scarsa a assente. La rocciosità affiorante è assente

Suoli con colore variabile dal bruno rossastro al rosso e profili di tipo A R con potenze inferiori a 20 cm, A Bt R con potenze inferiori a 20 - 25 cm e con l’orizzonte Bt sempre discontinuo, o A Bt R con potenze di 40 -60 cm e con l’orizzonte Bt che può spingersi per diversi dm all’interno di tasche presenti nella roccia, o specie nei depositi triassici con potenze medie superiori a 80 -120 cm.

Scheletro scarso o assente. Tessitura da franco-argillosa a argillosa. Reazione neutra o subalcalina. C.S.C. è sempre elevata e satura.

Rischi di erosione da moderati a molto gravi in funzione della morfologia e delle caratteristiche della vegetazione.

complesso di :

Lithic Xerorthents

Ochreptic Rhodoxeralfs

Lithic Rhodoxeralfs

Typic Rhodoxeralfs

limitatamente alle formazioni triassiche:

Typic Haploxeralfs

complesso di :

Lithic Leptosols

Chromic Luvisols

 

 

limitatamente alle formazioni triassiche:

Haplic Luvisols

II - VI

2 - 6

S1 - N1

In funzione delle profondità del suolo possono essere adatte ad un ampio spettro di colture sia erbacee che arboree, sia irrigue che asciutte. Irrigabili in funzione delle disponibilità di riserve idriche.

12

Superfici ai piedi dei rilievi collinari calcerei giurassici con morfologia da ondulata a debolmente ondulata su di un substrato costituito da depositi colluviali che ricoprono i calcari compatti. La copertura vegetale in queste superfici, è costituita dalla macchia, dal pascolo arborato o cespugliato e nelle aree dalla morfologia più dolce dai seminativi.

La pietrosità superficiale varia da elevata a scarsa. La rocciosità affiorante è sempre assente.

Suoli dal colore rossastro o bruno rossastro, con profilo di tipo A Bt C R, A Bw C, A Bw C R, tutti con potenze variabili da 40 a oltre 80 cm. L’orizzonte C è costituito da un pacco di spessore variabili di ghiaie e ciottoli calcarei frammisti e cementati in varia misura da argille.

Tessitura da franco-argillosa a argillosa all’aumentare della profondità. Scheletro elevato in tutti gli orizzonti. Reazione neutra o subalcalina. C.S.C. elevata e quasi sempre satura. Negli orizzonti profondi sono presenti accumuli discontinui di carbonati secondari, come pseudomicelio o come polveri molto fini.

Rischi di erosione molto severi essendo in funzione della pendenza della superficie e del grado di copertura vegetale.

associazione di :

Calcic Rhodoxeralfs

Calcixerollic Xerochrepts

Lithic Rhodoxeralfs

Ochreptic Rhodoxeralfs

 

 

associazione di:

Calcic Luvisols.

Calci-Chromic Cambisols

 

II - IV

2

S1 - S3

Le superfici interessate da questa unità sono da considerarsi marginali all’utilizzo agricolo intensivo. Sono pertanto destinabili alle colture cerealicole, al pascolo migliorato, al rimboschimento meccanizzato

e - paesaggi delle formazioni effusive acide del Mesozoico e relativi depositi di versante

13

Superfici su qualsiasi condizione di morfologia. La copertura vegetale è rappresentata dal bosco, dalla macchia e dal pascolo.

La pietrosità superficiale è sempre molto elevata ed è associata ad ampie superfici a roccia affiorante che nelle morfologie a cuestas e nei pendii collinari può essere disposta in fasce parallele.

Suoli con profili di tipo A C o A R o più raramente A Bw C potenti meno di 20 - 25 cm e Bw sempre discontinuo. Scheletro da comune ad abbondante. Tessitura da franca a argillosa. Reazione neutra. Il complesso di scambio è saturo.

Rischi di erosione da assenti ad elevati in funzione della morfologia e della caratteristiche della copertura vegetale.

complesso di :

Lithic Xerorthents

Lithic Ruptic Xerorthentic Xerochrepts

Lithic Xerochrepts

complesso di:

Lithic Leptosols

Eutric Leptosols

Eutric Cambisols

VIII

 

 

 

6

 

 

N2

 

 

Queste superfici sono assolutamente inadatte a qualsiasi uso agricolo intensivo, sono destinabili al rimboschimento finalizzato alla protezione del suolo, al pascolo di razze di elevata rusticità e con carichi limitati, ad attività turistiche e ricreative.

14

Superfici tabulari delle colate vulcaniche e mesas. La copertura vegetale è di norma costituita dal bosco, dalla macchia e dal pascolo.

La pietrosità superficiale varia da scarsa ad elevata ed è associata a ampie superfici a rocciosità affiorante.

Suoli più diffusi a profili di tipo A C o A R o più raramente A Bw C con potenze inferiori a 20 - 25 cm e Bw sempre discontinuo, o localmente - micromorfologie pianeggianti e substrati molto alterabili - profili di tipo A Bw C con potenze fino a 50 - 60 cm. Scheletro comune. Tessitura da franca a argillosa. Reazione neutra. C.S.C. satura.

Rischi di erosione scarsi o assenti. Ristagni idrici invernali in funzione delle condizioni micromorfologiche.

complesso di:

Lithic Xerorthents

Lithic Ruptic Xerorthentic Xerochrepts

Typic Xerochrepts

complesso di:

Lithic Leptosols

Eutric Leptosols

Eutric Cambisols

VIII

 

 

6

 

N2

 

Queste superfici sono assolutamente inadatte a qualsiasi uso agricolo, sono destinabili al rimboschimento finalizzato alla protezione del suolo, al pascolo di razze di elevata rusticità e con carichi limitati, ad attività turistiche e ricreative.

15

Morfologie da collinare a ondulata. L’uomo è intervenuto terrazzando artificialmente le superfici presenti lungo i compluvi.

La copertura vegetale è rappresentata dalla macchia, dai pascoli e localmente dalle colture cerealicole, foraggiere o arboree, principalmente olivo e vite.

La pietrosità superficiale è scarsa. La rocciosità affiorante è localizzata nelle aree maggiormente erose.

Suoli a profilo A C potenti da 20 a 40 cm e suoli a profilo A Bw C potenti da 20 (orizzonti Bw discontinui) a 60 cm ed oltre. Nei terrazzi sono presenti suoli dal profilo A Bw C con potenze superiori anche a 100 - 120 cm. Scheletro comune. Tessitura da franca a argillosa Reazione neutra o debolmente subalcalina. C.S.C. satura.

Rischi di erosione da moderati a severi in funzione della morfologia, delle caratteristiche della copertura del suolo e dell’uso attuale e passato.

associazione di:

Lithic Xerorthents

Lithic Xerochrepts

Typic Xerochrepts

 

 

associazione di:

Eutric Leptosols

Eutric Cambisols.

IV - VI

6

S3 - N2

Queste aree sono marginali alla utilizzazione agricola intensiva. Sono destinabili al rimboschimento eventualmente finalizzato alla produzione di legname da opera e da cellulosa, al pascolo migliorabile, e nelle situazioni più favorevoli alle colture cerealicole e foraggiere. Le colture arboree, esistenti devono essere conservate ed estese.

16

Morfologie da pianeggianti a ondulate. Su di un substrato costituito da vulcaniti alterate che ai piedi dei rilievi sono frammiste a depositi colluviali di varia potenza oppure essere interessate dalla presenza di depositi alluvionali. La copertura vegetale è rappresentata dal pascolo, dalle colture cerealicole e foraggiere e dalle colture ortive.

La pietrosità superficiale varia da scarsa ad assente. La rocciosità affiorante è sempre assente.

Suoli a profilo A Bw C potenti da 60 ad oltre 100 cm .Nei depositi colluviali o alluvionali profili di tipo A C 2A 2Bw 2C o A Bw C 2A 2Bw 2C ecc., con potenze superiori a 80 - 100 cm. Scheletro comune, con elementi disposti in stone lines irregolari in presenza di depositi alluvionali o colluviali. Tessitura da franco-sabbiosa a franco-argillosa o argillosa. Reazione neutra o debolmente subalcalina. C.S.C sempre saturo.

Nelle morfologie pianeggianti sono osservabili caratteri vertici poco pronunciati e/o accumuli in profondità di carbonati secondari sotto forma di una sottile rete di pseudomicelio. Rischi di erosione assenti. I ristagni idrici sono localizzati ed in funzione di eventi meteorologici eccezionali.

associazione di:

Typic Xerochrepts

Vertic Xerochrepts

Calcixerollic Xerochrepts

 

 

 

associazione di:

Eutric Cambisols

Vertic Cambisols

Calcaric Cambisols

II

4

S1 - S3

Queste superfici sono da adatte o moderatamente all’utilizzo agricolo intensivo, sono essere destinabili al rimboschimento meccanizzato finalizzato alla produzione di legname da opera e da cellulosa, al pascolo migliorato, alle colture cerealicole e foraggiere, colture ortive. L’irrigazione è possibile in funzione delle riserve idriche locali.

17

Si osserva su superfici dal substrato costituito da vulcaniti alterate localmente frammiste a depositi alluvionali ricchi di materiali molto fini. La morfologia è pianeggiante a tratti debolmente depressa. In queste superfici si osservano ristagni idrici più prolungati rispetto quelli presenti nella unità 15 precedente.

 

 

Suoli simili a quelli della precedente unità 15 da cui differiscono per la maggiore potenza e per la presenza di caratteri aquici poco pronunciati ma che comunque possono rendere necessari interventi di drenaggio.

In presenza di substrati in grado di dare origine a argille a reticolo espandibile o di depositi alluvionali ricchi di tali argille, possono essere presenti dei suoli a profilo A C dai caratteri vertici nettamente pronunciati.

associazione di

Typic Xerochrepts

Vertic Xerochrepts

Calcixerollic Xerochrepts

 

 

e in presenza di caratteri vertici

Typic Haploxererts

Typic Calcixererts

associazione di

Eutric Cambisols

Vertic Cambisols

Calcaric Cambisols

 

e in presenza di caratteri vertici

Eutric Vertisols

Calcic Vertisols

II

2

S1

Le superfici interessate da questa unità sono da adatte A moderatamente adatte all’utilizzo agricolo intensivo, per cui possono essere destinate al rimboschimento meccanizzato finalizzato alla produzione di legname da opera e da cellulosa, al pascolo migliorato, alle colture

cerealicole e foraggiere, colture ortive. L’irrigazione è possibile in funzione delle riserve idriche locali e deve essere accompagnata da interventi

18

Morfologie pianeggianti o debolmente ondulate su di un substrato costituito da depositi di cineriti vulcaniche o da altri materiali vulcanici la cui alterazione da origine ad elevate quantità di argille a reticolo espandibile. La copertura vegetale è rappresentata dal pascolo e dalle colture cerealicole e foraggiere.

La pietrosità superficiale e la rocciosità affiorante sono sempre assenti.

Suoli a profili di tipo A C potenti anche oltre 120 - 150 cm. Scheletro assente. Tessitura argillosa. Reazione neutra e la C.S.C. sempre satura. In profondità sono osservabili accumuli di carbonati secondari sotto forma di una fitta rete di pseudomicelio o di noduli biancastri di tutte le dimensioni.

Il profilo è interessato da caratteristiche vertiche molto pronunciate per la presenza nella frazione fine di elevate quantità di argille a reticolo espandibile.

associazione di

Typic Haploxererts

Chromic Haploxererts

Typic Calcixererts

Chromic Calcixererts

 

associazione di

Eutric Vertisols

Calcic Vertisols.

I - II

1 - 2

S1

Queste superfici possono pertanto essere destinate a tutte le colture agrarie, fatta eccezione per quelle dove il prodotto è rappresentato da tuberi, bulbi e radici che possono essere ridotti qualitativamente e quantitativamente dalle variazioni stagionali del volume del suolo.

f - paesaggi delle formazioni sedimentarie delle Cenozoico e relativi depositi di versante

19

Qualsiasi condizione di morfologia e su di un substrato costituito dai calcari miocenici cristallini talvolta fossiliferi. La copertura vegetale varia dal bosco o macchia, al pascolo naturale o migliorato e localmente o colture cerealicole o arboree, principalmente olivo.

La pietrosità superficiale da scarsa a elevata. Rocciosità affiorante sempre presente, da scarsa ad elevata con elementi disposti in fasce parallele. Sempre lungo i pendii è frequente la presenza di vaste pareti verticali o subverticali di roccia.

Suoli da bruno rossastri a rossi con profili di tipo A C o A R e potenze inferiori a 30 - 40 cm. Scheletro moderato. Tessitura da franca a franco-argillosa o argillosa. Reazione neutra o subalcalina. C.S.C elevata sempre satura.

Localmente è possibile osservare profili di tipo A Bw R o A Bw C o meno comunemente A Bt R dal colore rossastro e potenze variabili da 50 - 60 cm a oltre 100. Simili al pedotipo dominante ne differiscono per la tessitura ricca in argilla il cui contenuto aumenta di norma all’aumentare delle profondità.

Rischi di erosione da severi.

complesso di:

Lithic Xerorthents

Lithic Xerochrepts

Typic Xerochrepts

Lithic Rhodoxeralfs

Typic Rhodoxeralfs

Ochreptic Rhodoxeralfs

 

complesso di:

Lithic Leptosols

Eutric Leptosols

Eutric Cambisols

Chromic Cambisols

Chromic Luvisols

VIII

 

 

6

 

N2

 

Queste superfici sono assolutamente inadatte a qualsiasi uso agricolo, sono destinabili al rimboschimento finalizzato alla protezione del suolo, al pascolo di razze di elevata rusticità e con carichi limitati, ad attività turistiche e ricreative.

20

Morfologia pianeggiante o debolmente ondulata su di un substrato costituito da calcari cristallini talvolta fossiliferi. La copertura vegetale è rappresentata dal pascolo, naturale o migliorato, dalle colture arboree, principalmente olivo.

Pietrosità superficiale scarsa e localizzata. Rocciosità affiorante scarsa e localizzata su areali limitati.

Suoli da bruno rossastri a rossi con profili di tipo A Bw C o A Bt C che nelle aree interessate dalle lavorazioni diventano Ap C, Ap Bw C, Ap Bt C con potenze variabili da 40 a oltre 80 cm. Scheletro da scarso a abbondante nei profili lavorati. Tessitura da franca a franco-argillosa o argillosa. Reazione è neutra o subalcalina. C.S.C elevata e sempre satura.

Rischi di erosione ridotti in funzione sia della morfologia e delle caratteristiche della copertura vegetale.

complesso di:

Lithic Xerorthents

Lithic Xerochrepts

Typic Xerochrepts

Lithic Rhodoxeralfs

Typic Rhodoxeralfs

Ochreptic Rhodoxeralfs

complesso di:

Lithic Leptosols

Eutric Leptosols

Eutric Cambisols

Chromic Cambisols

Chromic Luvisols

II - IV

2 - 6

S1 - S3

Queste superfici presentano limitazioni da moderate a severe ad una utilizzazione agronomica di tipo intensivo. Possono essere destinate al rimboschimento meccanizzato finalizzato alla produzione di legnami da opera e da cellulosa, alla olivicoltura, (da proteggere dove è ancora presente) al pascolo naturale o migliorato, alle colture cerealicole, foraggiere e ortive. L’irrigazione è possibile in funzione delle disponibilità idriche locali.

21

Qualsiasi condizione di morfologia su di un substrato costituito dai calcari miocenici arenacei, marnosi, marnoso-arenacei alternati a marne di analoga età. La copertura vegetale varia dal bosco o macchia al pascolo naturale o migliorato e localmente arboree, principalmente olivo.

Pietrosità superficiale da scarsa a elevata. Rocciosità affiorante da scarsa ad elevata con gli elementi possono essere disposti in fasce parallele nei pendii

 

Suoli bruni con profili di tipo A C o A Bw C, con Bw anche discontinuo, o Ap C potenti meno di 30 - 40 cm. Scheletro variabile. Tessitura da franca a franco-sabbioso-argillosa, a franco-argillosa o argillosa. Reazione neutra. Complesso di scambio elevato e saturo.

Se la macchia e il bosco non sono stati degradati dal pascolo, dagli incendi, ecc. è possibile osservare suoli a profilo A C o A Bw C potenti fino a 50 - 60 cm con l’orizzonte A di tipo mollico, simili nelle restanti caratteristiche al pedotipo principale.

Rischi di erosione elevati.

complesso di:

Lithic Xerorthents

Lithic Xerochrepts

Lithic Ruptic Xerorthentic Xerochrepts

limitatamente alle aree con macchia non degradata:

Entic Haploxerolls

Lithic Haploxerolls

Typic Haploxerolls

complesso di:

Eutric Leptosols

Eutric Cambisols

 

limitatamente alle aree con macchia non degradata:

Mollic Leptosols

Haplic Phaeozems

VIII

6

N2

Queste aree sono assolutamente inadatte ad un uso agricolo intensivo. Le destinazioni d’uso ottimali sono pertanto il rimboschimento finalizzato alla protezione del suolo, il pascolo con razze di elevata rusticità e con carichi limitati, l’olivicoltura, se presente, deve essere protetta.

22

Morfologia collinare con i pendi che possono essere di tipo cuestas o con terrazzi e gradoni artificiali. Il substrato è costituito da calcari arenacei, marnosi, marnoso-arenacei alternati a marne. La copertura vegetale varia dal bosco o macchia, al pascolo naturale, olivo e colture cerealicole, foraggiere, ortive.

Pietrosità superficiale da scarsa a moderata. Rocciosità affiorante in funzione delle caratteristiche del substrato e della morfologia ed è spesso disposta in fasce parallele in corrispondenza degli affioramenti degli strati più duri.

Suoli con profili di tipo A Bw C con potenze variabili da 30 - 40 cm sui calcari arenacei a circa 60 - 70 sui depositi marnosi. Scheletro scarso. Tessitura da franca o franco argillosa a argillosa. Reazione neutra o subalcalina. C.S.C. satura. In profondità è possibile la comparsa di modesti accumuli di carbonati secondari

Rischi di erosione da scarsi a molto gravi in funzione della morfologia, delle caratteristiche della copertura vegetale, dell’uso attuale o passato delle stesse superfici.

Irrigazione possibile solo sulle morfologie più favorevoli e in presenza di adeguate riserve idriche.

associazione di:

Lithic Xerochrepts

Ruptic Lithic Xerochrepts

Typic Xerochrepts

Calcixerollic Xerochrepts

 

 

 

associazione di:

Eutric Cambisols

Calcaric Cambisols

VI - VIII

6

S3

Queste superfici sono da ritenersi da marginali a non adatte ad una utilizzazione agricola intensiva. Sono pertanto destinabili al rimboschimento finalizzato alla protezione del suolo, al pascolo anche migliorabile, al ripristino e conservazione delle colture arboree (olivo, mandorlo, ecc.) esistenti e localmente alle colture cerealicole, foraggiere ed ortive.

23

Morfologie pianeggianti o debolmente ondulate spesso rappresentate dal dorso delle cuestas o da mesas isolate. Il substrato è costituito da calcari arenacei, marnosi, marnoso-arenacei tutti talvolta fossiliferi e alternati a livelli di marne di analoga età. La copertura vegetale varia dalla macchia degradata, al pascolo naturale, colture cerealicole, foraggiere e ortive.

La pietrosità superficiale varia da scarsa a elevata. La rocciosità affiorante è sempre molto scarsa e localizzata nelle aree dove affiorano i sedimenti più ricchi in calcari cristallini o dove l’erosione ha agito con maggiore intensità.

Suoli con profilo di tipo A Bw C o Ap Bw C da 30 - 40 cm sui calcari arenacei a 50 - 70 ed oltre sulle marne. Scheletro scarso. Tessitura da franca o franco-argillosa a argillosa. Reazione neutra o subalcalina. C.S.C. sempre satura. In profondità è possibile la comparsa di accumuli di carbonati secondari - pseudomicelio, noduli, (profili A Bw Ck o A Bk Ck). In presenza di substrati nella cui frazione fine sono presenti argille a reticolo espandibile il profilo presenta caratteri vertici poco evidenti (crepacciature superficiali, moderato self-mulching, facce di pressione).

Rischi di erosione scarsi o assenti in funzione delle caratteristiche morfologiche e dell’uso del suolo.

Irrigabili in presenza di adeguate riserve idriche.

associazione di:

Typic Xerochrepts

Calcixerollic Xerochrepts

 

 

 

associazione di:

Eutric Cambisols

Calcaric Cambisols

 

 

 

 

II - III

2 - 4

S1

Queste superfici presentano limitazioni moderate alla utilizzazione agronomica intensiva, possono essere destinate al rimboschimento meccanizzabile finalizzato alla produzione di legname e di cellulosa, alle colture cerealicole e foraggiere, ortive ed arboree.

L’irrigazione è possibile in funzione delle riserve idriche locali.

24

Morfologie da pianeggiante a debolmente ondulata su di un substrato costituito da calcari arenacei, marnosi, marnoso-arenacei alternati a marne. La copertura vegetale varia, al pascolo naturale, colture cerealicole, foraggiere e ortive., alle arboree.

Pietrosità superficiale scarsa. Rocciosità affiorante assente.

è simile alla precedente unità 23 da cui differisce per la morfologia e per la presenza di profili potenti sempre più di 60 - 70 cm.

In presenza di substrati costituiti da calcari marnosi o di marne nella cui frazione fine sono presenti argille a reticolo espandibile, il profilo presenta caratteri vertici più o meno evidenti (crepacciature superficiali, moderato self-mulching, facce di pressione).

Rischi di erosione da moderati a scarsi. Irrigabili.

associazione di:

Typic Xerochrepts

Calcixerollic Xerochrepts

Vertic Xerochrepts

associazione di:

Eutric Cambisols

Calcaric Cambisols Vertic Cambisols

II - III

2 - 4

S1

Queste superfici presentano limitazioni moderate alla utilizzazione agronomica intensiva, per cui possono essere destinate al rimboschimento meccanizzabile finalizzato alla produzione di legname e di cellulosa, alle colture cerealicole e foraggiere, ortive ed arboree.

25

Morfologie da pianeggianti a ondulate su di un substrato costituito da calcari e calcari arenacei localmente frammisti a calcari marnosi, marne, depositi colluviali e alluvionali di varia età o a depositi eolici pleistocenici.

La copertura vegetale varia, in funzione della pendenza, dalla macchia alle colture ortive. La pietrosità superficiale, di norma scarsa, decresce nell’allontanarsi da piede del versante o dalle aste fluviali. Rocciosità affiorante assente.

I suoli con profili di tipo A Bw C o A C o A Bw C 2A 2 Bw 2C ecc. passanti localmente a profili di tipo A Bt C con potenze variabili da 50 - 60 cm a oltre 120 -150. Scheletro da assente a molto elevato con elementi, di tutte le dimensioni che possono costituire pacchi di diversi dm di spessore irregolari per diffusione e potenza al disotto dei quali si possono osservare suoli sepolti (orizzonti 2A 2 Bw 2C ecc.). Tessitura da franca a argillosa. Reazione neutra o subalcalina. Il complesso di scambio è sempre saturo. Negli orizzonti profondi sono diffusi accumuli di carbonati secondari (orizzonti Bk e Ck).

Nei depositi più antichi o dove i materiale si è formato a spese di orizzonti argillici preesistenti sono osservabili profili di tipo A Bt C potenti da 80 a oltre 120 cm, di colore tendente al rossastro, simili nelle loro caratteristiche chimiche fisiche a quelli descritti nella precedente unità 20.

Rischi di erosione da moderati a severi in funzione della copertura vegetale e della morfologia.

Irrigabili in presenza di adeguate riserve idriche.

associazione di:

Typic Xerochrepts

Calcixerollic Xerochrepts

limitatamente ai depositi alluvionali

Fluventic Xerochrepts

Vertic Xerochrepts

 

limitatamente ai depositi più antichi:

Typic Haploxeralfs

associazione di:

Eutric Cambisols

Calcaric Cambisols

limitatamente ai depositi alluvionali

Eutric Cambisols

Vertic Cambisols

limitatamente ai depositi più antichi:

Haplic Luvisols

II

2

S1

Limitazioni da moderate a severe alla utilizzazione agronomica intensiva, per cui possono essere destinate al rimboschimento meccanizzabile finalizzato alla produzione di legname e di cellulosa, al pascolo migliorato e alle colture cerealicole e foraggiere, alle colture ortive e arboree.

26

Superfici di modesta ampiezza, quasi mai cartografabili, dalla morfologia pianeggiante o terrazzata con substrato costituito da calcari miocenici frammisti in modo caotico sia a depositi colluviali, sia a depositi alluvionali entrambi di modesta potenza.

Le caratteristiche di pietrosità superficiale, rocciosità affiorante e della copertura vegetale sono simili a quelle della unità precedente.

Suoli simili a quella della unità precedente eccetto che per la presenza di tessiture franche nel caso di substrati costituiti da depositi alluvionali e tessiture argilloso-sabbiose o argillose in presenza di substrati costituiti da depositi colluviali di materiali ascrivibili alle unità 19 e 20 I depositi colluviali sono frammisti con depositi alluvionali di varia potenza.

Nei depositi più antichi sono presenti profili di tipo A Bt C dalla tessitura argillosa di colore bruno rossastro, molto simili ai suoli descritti nelle precedente unità 20.

Localmente Irrigabili in presenza di adeguate riserve idriche.

associazione di:

Typic Xerochrepts

Calcixerollic Xerochrepts

Fluventic Xerochrepts

limitatamente ai depositi più antichi:

Typic Haploxeralfs

associazione di:

Eutric Cambisols

Calcaric Cambisols

limitatamente ai depositi più antichi:

Haplic Luvisols

IV - VI

6

S3 - N2

Le superfici interessate da questa unità presentano limitazioni severe alla utilizzazione agronomica intensiva, per cui possono essere destinate al rimboschimento meccanizzabile finalizzato alla produzione di legname e di cellulosa e al pascolo migliorato. Su aree molto limitate sono possibili colture ortive e arboree irrigabili con riserve idriche locali.

27

Morfologie da collinare a ondulata su di un substrato costituito da calcari arenacei e calcari marnosi frammisti in modo caotico con depositi poco potenti di sabbie eoliche pleistoceniche simili a quelle della successiva unità 37.

Intensamente coltivate e destinate principalmente alle colture arboree, vite ed olivo, e ortive.

La pietrosità superficiale e la rocciosità affiorante sono da ritenersi assenti.

 

Suoli con profili di tipo Ap Bw C e potenze superiori a 60 - 80 cm. Scheletro scarso o assente. Tessitura franca, franco-argillosa, franco-sabbioso-argillosa. Reazione neutra. C.S.C satura. Dove sono presenti depositi eolici pleistocenici di notevole potenza il tipo pedologico più evoluto ha un profilo di tipo Ap Bt C con potenze superiori a 100 -120 cm, ed orizzonte Bt rossastro. Scheletro assente. Tessitura da franco-sabbioso-argillosa a franco-argillosa. Reazione neutra. Complesso di scambio è sempre saturo.

In ambedue i tipi pedologici sono depositi di carbonati secondari, eventualmente definibili come orizzonti calcici rappresentati da una fitta rete di pseudomicelio.

Tra questi due pedotipi principali esistono numerosi tipi intermedi in funzione della presenza di orizzonti cambici e argillici (Ap Bw Bt C) con o senza orizzonti calcici oppure di profili fortemente rimescolati da lavorazioni eccessivamente profonde (Ap C).

I rischi di erosione, nella superficie interessata dalla unità, variano da moderati a severi in funzione della morfologia, della copertura vegetale e dell’uso del suolo.

associazione di

Typic Xerochrepts

Calcixerollic Xerochrepts

Typic Haploxeralfs

Calcic Haploxeralfs

Psammentic Haploxeralfs

Ochreptic Haploxeralfs

 

limitatamente alle aree coltivate

Xerarents

Alfic Xerarents

associazione di

Eutric Cambisols

Calcaric Cambisols

Haplic Calcisols

Haplic Luvisols

Luvic Calcisols

 

limitatamente alle aree coltivate

Aric Anthrosols

III

4 - 6

S2

Queste superfici presentano limitazioni da moderate a severe ad un uso agricolo intensivo. Sono pertanto destinabili, al rimboschimento finalizzato alla produzione di legname da opera e da cellulosa, al pascolo migliorato, alle colture cerealicole e foraggiere, alle colture arboree. L’irrigazione è possibile in funzione delle disponibilità di riserve idriche.

Devono essere comunque conservate e protette, dove ancora esistenti, le destinazioni a vite e olivo, che hanno sia una notevole importanza economica in quanto capaci di fornire produzioni di elevata qualità, sia una notevole valenza paesaggistica in quanto costituiscono dei modelli museali delle antiche sistemazioni collinari.

28

 

Morfologie da pianeggianti a debolmente ondulate su di un substrato costituito da depositi di sabbie mioceniche.

La pietrosità superficiale e la rocciosità

sono assenti.

Coltivate sono destinate al pascolo in rotazione ai cereali e alle colture arboree (vite).

Suoli con profili A Bt C potenti più di 100 - 120 cm. Scheletro scarso, costituito da ghiaie quarzose spesso disposte in sottili e discontinue lenti. Tessitura da franco-sabbiosa a franco-argillosa o franco-sabbioso-argillosa. Reazione neutra o subacida. Complesso di scambio insaturo. Nelle aree erose - diffuse soprattutto ai margini della unità - o intensamente coltivate sono presenti profili di tipo A Bw C o Ap Bw C potenti da 40 a 80 cm, simili nelle loro caratteristiche chimico fisiche al profilo tipo.

I rischi di erosione sono moderati e in funzione della morfologia e dell’uso del suolo. L’irrigazione è possibile ma è fortemente limitata dalla scarsa disponibilità di riserve idriche adeguate.

associazione di

Typic Haploxeralfs

Dystric Xerochrepts

Lithic Xerochrepts

 

 

associazione di

Haplic Luvisols

Dystric Cambisols

 

 

 

 

II - IV

 

 

 

4

 

 

 

S1

 

 

Queste superfici presentano limitazioni moderate ad un uso agricolo intensivo. Sono pertanto destinabili, al rimboschimento finalizzato alla produzione di legname da opera e da cellulosa, al pascolo migliorato, alle colture cerealicole e foraggiere, alle colture arboree, vite ed olivo. L’irrigazione è possibile in funzione delle disponibilità di riserve idriche.

g - paesaggi delle formazioni effusive basiche (basalti)

29

Morfologie da pianeggianti nelle colate a collinari molto accidentate sui bordi delle stesse.

La copertura vegetale è rappresentata dal bosco, dalla macchia in diverse condizioni di degrado, dal pascolo.

La pietrosità superficiale è elevata ed è sempre associata a notevole rocciosità affiorante.

Suoli dai profili A C o A R con potenze inferiori a 20 - 25 cm o di tipo A Bw R potenti da 20 a 80 cm, con Bw sempre discontinuo e localizzato all’interno di tasche della roccia. Scheletro scarso che tende ad aumentare con la profondità. Reazione subacida o neutra. Complesso di scambio, non molto elevato, è di norma insaturo.

Rischi di erosione variano da minimi nelle superfici pianeggianti a molto gravi lungo i bordi delle colate.

complesso di:

Lithic Xerorthents

Lithic Ruptic Xerorthentic Xerochrepts

Ruptic Lithic Xerochrepts

Dystric Lithic Xerochrepts

Dystric Xerochrepts

complesso di :

Lithic Leptosols

Dystric Leptosols

Dystric Cambisols.

VIII

6

N2

Le superfici interessate da questa unità sono assolutamente inadatte a qualsiasi uso agricolo anche estensivo. Sono destinabili al rimboschimento finalizzato alla protezione del suolo, al pascolo di razze di elevata rusticità con carichi limitati e ad attività turistico - ricreative.

30

Morfologia pianeggiante o debolmente ondulata. La copertura vegetale è rappresentata dal bosco, dalla macchia e dal pascolo naturale e migliorato. La pietrosità superficiale e la rocciosità affiorante sono sensibilmente inferiori a quelle dalla unità precedente e sempre localizzate su aree limitate.

Suoli con profili di tipo A C o A R con potenze inferiori a 20 - 25 cm e A Bw R con potenze da 40 - 50 cm (pedotipo più diffuso) a oltre 80 - 100 in presenza di nelle tasche della roccia. Scheletro scarso che tende ad aumentare con la profondità. Reazione subacida o neutra. C.S.C di norma insaturo.

Rischi di erosione trascurabili o assenti. Fenomeni di ristagno idrico durante la stagione invernale, prolungati e diffusi su ampie superfici.

complesso di:

Lithic Xerorthents

Dystric Lithic Xerochrepts

Dystric Xerochrepts.

complesso di:

Dystric Leptosols

Dystric Cambisols.

VI

6

S3

Queste superfici sono assolutamente inadatte ad una utilizzazione agricola intensiva. Sono quindi possibili il rimboschimento finalizzato anche alla produzione di legname da opera e da cellulosa, il pascolo migliorato e colture foraggiere

31

Morfologia simile a quelle della precedente unità Pietrosità superficiale e di rocciosità affiorante sensibilmente inferiore a quella della unità precedente. La copertura vegetale è rappresentata quasi esclusivamente dal pascolo naturale o migliorato.

Suoli con profili di tipo A Bw R e potenze da 40 cm ad oltre 80 - 100 cm nelle tasche della roccia. Scheletro scarso che tende ad aumentare con la profondità. La reazione è subacida o neutra. Reazione subacida o neutra. C.S.C di norma insaturo.

Rischi di erosione trascurabili o assenti. Fenomeni di ristagno idrico durante la stagione invernale, prolungati e diffusi su ampie superfici.

complesso di:

Dystric Lithic Xerochrepts

Dystric Xerochrepts

complesso di:

Dystric Cambisols

IV - V

4

S1

Queste superfici sono marginali alla utilizzazione agricola intensiva. Sono quindi possibili il rimboschimento meccanizzabile finalizzato anche alla produzione di legname da opera e da cellulosa, il pascolo migliorato e colture foraggiere.

h - unità di paesaggio delle alluvioni mio-plioceniche e pleistoceniche e dei depositi eolici pleistocenici

32

Morfologie da pianeggianti a ondulate su di un substrato costituito da depositi alluvionali antichi di varia granulometria.

La copertura vegetale varia dalla macchia alle colture agrarie sia

erbacee che arboree.

La pietrosità superficiale può essere localmente anche molto elevata per la presenza di grossi ciottoli e blocchi - spesso di quarzo - strappati agli orizzonti più profondi con le lavorazioni. La rocciosità affiorante è sempre assente.

Suoli dai profili di tipo A Bt C o Ap Bt C o Ap C con potenze da 80 - 100 cm (condizione prevalente) a meno di 40 - 50 cm nelle situazioni di maggior erosione. Scheletro molto variabile per elementi di tutte le dimensioni di quarzo o molto ricchi in quarzo. Tessitura da franco-sabbiosa a franco-limoso-argillosa o argillosa. Orizzonte C di norma costituito da un pacco di ciottoli e ghiaie -

con prevalenza del quarzo - fortemente cementate da materiali più fini. Reazione subacida o neutra. Complesso di scambio insaturo. Negli orizzonti profondi sono osservabili accumuli di carbonati secondari. Sono osservabili anche delle screziature di colore grigiastro o molto bruno molto scuro, legate alla presenza di falde subsuperficiali.

Rischi di erosione da assenti a gravi in funzione della morfologia e della copertura vegetale. I fenomeni di ristagno idrico sono brevi e localizzati.

associazione di:

Typic Haploxeralfs

Calcic Haploxeralfs

Aquic Haploxeralfs

limitatamente alle aree erose:

Lithic Haploxeralfs

 

limitatamente alle aree coltivate:

Alfic Xerarents

associazione di:

Haplic Luvisols

Calcic Luvisols

Gleyic Luvisols

limitatamente alle aree erose:

Haplic Luvisols

limitatamente alle aree coltivate:

Aric Anthrosols

II - VI

3 - 4

S1

Le superfici interessate da questa unità sono adatte ad un uso agricolo intensivo. Esse possono essere destinate al rimboschimento finalizzato alla produzione di l

legname da opera e da cellulosa, al pascolo migliorato, alle colture cerealicole e foraggiere e arboree. L’irrigazione è possibile in funzione sia delle disponibilità idriche locali, sia delle necessità di drenaggio.

33

Morfologie da pianeggianti a ondulate su di un substrato costituito da depositi alluvionali antichi frammisti in varia misura a depositi alluvionali recenti ricchi in argille a reticolo espandibile o con argille a reticolo espandibile nella frazione fine.

La copertura vegetale varia dalla macchia alle colture agrarie.

Pietrosità superficiale è moderata o assente. Rocciosità affiorante è sempre assente.

Suoli con profili di tipo A Bt C o Ap Bt C e potenze superiori a 80 - 100 cm. Scheletro molto variabile. Tessitura da franco-argillosa a argillosa. Orizzonte C costituito da un pacco di ciottoli e ghiaie ricche in quarzo fortemente cementate da materiali più fini. Reazione subacida o neutra. Complesso di scambio, elevato e saturo.

Sono presenti caratteri vertici più o meno pronunciati in funzione del contenuto in argille a reticolo espandibile. Negli orizzonti più profondi sono presenti accumuli evidenti.

Rischi di erosione da assenti a moderati in funzione della morfologia e della copertura vegetale. I fenomeni di ristagno idrico sono brevi e localizzati.

associazione di :

Vertic Haploxeralfs

Calcic Haploxeralfs

 

limitatamente alle aree coltivate:

Alfic Xerarents

associazione di:

Vertic Luvisols

Calcic Luvisols

Luvic Calcisols

limitatamente alle aree coltivate

Aric Anthrosols

II

 

 

 

 

2

S1

Le superfici interessate da questa unità sono adatte ad un uso agricolo intensivo e sono destinabili al rimboschimento finalizzato alla produzione di legname da opera e da cellulosa, al pascolo migliorato, alle colture cerealicole e foraggiere e arboree. L’irrigazione è possibile in funzione sia delle disponibilità idriche locali, sia delle necessità di drenaggio.

34

Morfologie da pianeggianti a ondulate in aree ai piedi o prossime a rilievi sedimentari e su di un substrato costituito da depositi alluvionali antichi frammisti in varia misura a depositi colluviali di varia età ricchi in materiali grossolani sedimentari cementati da

materiali più fini fortemente pedogenizzati, oppure su alluvioni antiche soggette al deposito di materiali carbonatici prelevati per lisciviazione laterale dai circostanti rilievi sedimentari.

Pietrosità superficiale moderata o assente. Rocciosità affiorante è sempre assente.

Suoli con profili di tipo A Bt Bk C, A Bt Bk Ck o Ap Bt Bk C o Ap Bt Bk Ck e potenze superiori a 80 - 100 cm. Scheletro molto variabile. Tessitura da franco-argillosa a argillosa. Orizzonte C di norma costituito da un pacco di ciottoli e ghiaie ricche in quarzo fortemente cementate sia da materiali più fini che da carbonati secondari. Reazione neutra o subalcalina. Il complesso di scambio elevato e saturo.

Sono presenti accumuli di carbonati secondari, noduli, pseudomicelio e polveri fini) orizzonti calcici Bk e Ck. Localmente i processi di carbonatazione si sono spinti fino alla genesi di orizzonti cementati - Bkm o Ckm - di pochi cm di spessore.

Rischi di erosione da assenti a moderati in funzione della morfologia e della copertura vegetale. I fenomeni di ristagno idrico brevi e localizzati

associazione di:

Calcic Haploxeralfs

Typic Haploxeralfs

limitatamente alle aree coltivate:

Alfic Xerarents.

 

associazione di:

Calcic Luvisols

Haplic Calcisols

limitatamente alle aree coltivate:

Aric Anthrosols

 

II

2

S1

Le superfici interessate da questa unità sono adatte ad un uso agricolo intensivo. Sono destinate al rimboschimento finalizzato alla produzione di legname da opera e da cellulosa, al pascolo migliorato, alle colture cereali

cole e foraggiere e arboree. L’irrigazione è possibile in funzione sia delle disponibilità idriche locali, sia delle necessità di drenaggio.

35

Morfologie da pianeggiante a ondulata fortemente incise dal reticolo idrografico attuale su di un substrato costituito da potenti pacchi di depositi alluvionali plio-miocenici o pleistocenici sovrastanti a precedenti suoli miocenici, che localmente possono essere frammisti a depositi eolici di analoga età.

La copertura vegetale è costituita dal pascolo, dalle colture agrarie sia arboree che erbacee. La macchia mediterranea è limitata a poche aree spesso molto erose.

Pietrosità superficiale variabile da moderata ad assente ed è causata da lavorazioni troppo profonde in aree fortemente erose. Rocciosità superficiale sempre assente.

I suoli con profili di tipo A Bt C 2Bt 2C , Ap Bt C 2Bt 2C o A Bt Btg C 2Bt 2C ecc. con potenze del suolo attuale variabili da pochi dm a oltre 120 - 150 cm. Scheletro, per elementi da minuti a molto grossolani è scarso o assente negli orizzonti A, Bt e 2Bt. Tessitura da franca a franco-argillosa o franco-limosa o limoso-argillosa o argillosa. Reazione subacida o neutra. C.S.C insatura. In profondità possono essere presenti caratteristiche aquiche più o meno pronunciate. Orizzonti C e 2C costituiti da potenti pacchi di ciottoli, ghiaie e blocchi cementati da limi, argille con silice e carbonati. Localmente possono essere sostituiti da pacchi di sabbie molto grossolane sia eoliche che fluviali. Gli orizzonti sepolti 2Bt si presentano con caratteristiche molto variabili per la presenza di sottorizzonti con accumuli di carbonati, di silice, di ossidi di ferro, caratteristiche aquiche ed infine alle maggiori profondità anche orizzonti tipo plintite.

Rischi di erosione da moderati a severi. La durata e le superfici interessate dai fenomeni di ristagno idrico sono in funzione sia della morfologia che delle caratteristiche tessiturali.

associazione di:

Typic Palexeralfs

Aquic Palexeralfs

Ultic Palexeralfs

limitatamente ai depositi eolici

Psammentic Palexeralfs

 

 

 

associazione di:

Haplic Luvisols

Gleyic Luvisols

Haplic Lixisols

limitatamente ai depositi eolici

Haplic Luvisols

 

 

I

3 - 4

S1

Queste superfici sono moderatamente adatte ad una utilizzazione agricola intensiva, sono destinabili al rimboschimento finalizzato alla produzione di legname da opera e da cellulosa, al pascolo migliorato, alle colture cerealicole e foraggiere e arboree. L’irrigazione è possibile in funzione sia delle disponibilità idriche locali, sia delle necessità di drenaggio.

36

Simile alla precedente unità da cui si differenzia per una maggiore gravità dei processi erosivi in atto o passati che hanno causato la perdita parziale o totale degli orizzonti A e Bt con messa a nudo nelle situazioni più gravi dell’orizzonte C o del 2Bt sepolto.

Suoli hanno con profili di tipo Ap Bt 2C 2Bt, o Ap 2C 2Bt o Ap 2Bt con potenze del suolo attuale variabili da 40 - 60 cm a 10 -15 cm a causa di processi erosivi, attuali o passati, che hanno asportato in parte o in tutto il suolo attuale. Scheletro sempre costituito da elementi strappati agli orizzonti C con le lavorazioni profonde.

Le restanti caratteristiche chimiche e chimico-fisiche sono simili a quelle del pedotipo principale della precedente unità.

Rischi di erosione, da moderati a molto gravi, in funzione della morfologia e dell’uso del suolo.

associazione di:

Lithic Palexeralfs

Ultic Palexeralfs

associazione di:

Haplic Luvisols

Haplic Lixisols

VI

6

N2

Queste superfici sono marginali anche alla utilizzazione agricola estensiva, avendo nella scarsa potenza e nei rischi di erosione le principali limitazioni d’uso. Possono essere destinate al rimboschimento finalizzato alla protezione del suolo e in minor misura alla produzione di legname da opera e da cellulosa e al pascolo con carichi limitati.

37

Simile alla precedente unità 33 da cui differisce per presentare caratteri aquici diffusi in tutto il suolo attuale, dovuti alla presenza di prolungati periodi di ristagni idrici ed invernali che impongono ampi interventi di drenaggio.

Suoli simili a quelli della precedente unità 35 da cui differiscono per una maggiore diffusione nel profilo di caratteri aquici

associazione di:

Aquic Palexeralfs

Typic Palexeralfs

Ultic Palexeralfs

associazione di:

Gleyic Luvisols

Haplic Luvisols

Haplic Lixisols

VI

4

S2

Queste superfici sono marginali ad una utilizzazione agricola intensiva, sono destinabili al rimboschimento finalizzato alla produzione di legname da opera e da cellulosa, al pascolo migliorato, alle colture cerealicole e foraggiere e arboree. L’irrigazione è possibile in funzione e richiede importanti e diffusi interventi di drenaggio.

38

Morfologia pianeggianti o debolmente ondulate su di un substrato costituito da depositi alluvionali antichi poveri di materiali grossolani localmente frammisti a lenti di travertini.

La copertura del suolo varia dalla macchia o dal rimboschimento alle colture agrarie, sia erbacee che arboree.

Pietrosità superficiale assente. Rocciosità affiorante osservabile ai margini della unità, su poche aree di ampiezza estremamente limitata e fortemente erose.

Suoli con profili di tipo A Bt Ck, Ap Bt Bk C o A Bt Bk Ckm o A Bt Bkm Ckm ecc. che possono anche coprire suoli più antichi - orizzonti 2Bt 2C, ecc. Il suolo attuale ha potenze variabili da 80 -100 cm a oltre 120 -150 cm. Scheletro è scarso. Tessitura da franca a franco-argillosa o franco-sabbioso-argillosa. Reazione neutra. Complesso di scambio è sempre saturo. Negli orizzonti Bt e C sono sempre presenti accumuli di carbonati secondari, che nelle forme più evolute sono fortemente cementati (orizzonti petrocalcici Bkm, Ckm).

I rischi di erosione per le superfici interessate da questa unità sono minimi e limitati alle situazioni morfologicamente più svantaggiate, es. fianchi delle incisioni fluviali. I fenomeni di ristagno idrico sono interessano minime superfici e sono limitati nel tempo.

associazione di:

Calcic Palexeralfs

Petrocalcic Palexeralfs.

associazione di:

Calcic Luvisols

Haplic Calcisols

Petric Calcisols

II

2

S1

Queste superfici sono adatte ad una utilizzazione agricola intensiva. Sono destinabili al rimboschimento finalizzato alla produzione di legname da opera e da cellulosa, al pascolo migliorato, alle colture cerealicole e foraggiere e arboree. L’irrigazione è possibile in funzione sia delle disponibilità idriche locali, sia delle necessità di drenaggio.

39

Morfologie da pianeggianti a collinari su di un substrato costituito da depositi eolici pleistocenici.

La copertura vegetale è rappresentata dalle colture arboree, principalmente vite ed olivo.

Pietrosità superficiale e rocciosità affiorante sempre assenti.

Suoli con profili di tipo Ap E Bt e potenze complessive superiori a 250 cm. Scheletro assente. Tessitura da franco-sabbiosa a franco-sabbioso-argillosa o franco-argillosa Reazione neutra. C.S.C. satura o prossima alla saturazione. l’orizzonte Ap si è sviluppato a spese degli orizzonti E e Bt nelle aree soggette a erosione eolica.

Ai margini della unità, al contato con i substrati calcareo-marnosi la lisciviazione laterale è causa della comparsa negli orizzonti Bt di accumuli di carbonati secondari, generalmente sotto forma di una fitta rete di pseudomicelio, profili Ap Bt Bk.

Rischi di erosione da scarsi a moderati in funzione della morfologia.

associazione di:

Psammentic Palexeralfs

Calcic Palexeralfs

associazione di:

Haplic Luvisols

Calcic Luvisols.

II

2 -3

S1

Queste superfici presentano pertanto moderate limitazioni alla utilizzazione agronomica intensiva e pur essendo adatte ad un ampio spettro di colture, hanno in quelle arboree la destinazione ottimale.

40

Morfologia da pianeggianti a debolmente ondulate su di un substrato costituito da depositi eolici pleistocenici arenizzati in parte frammisti ad arenarie e a depositi alluvionali pleistocenici.

La copertura vegetale è rappresentata dalle colture arboree, principalmente olivo.

Pietrosità superficiale e la rocciosità affiorante sempre assenti.

Suoli con profili di tipo Ap Bt C e potenze superiori a 80 - 100 cm. Scheletro assente o rappresentato da frammenti dell’orizzonte C strappati con le lavorazioni profonde. Tessitura da franco-sabbiosa a franco-sabbioso-argillosa o franco-argillosa. Reazione neutra o debolmente subalcalina. C.S.C. da saturo a moderatamente insaturo. Come nelle unità precedenti negli orizzonti profondi si osservano accumuli di carbonati secondari, di norma pseudomicelio molto fine, (profili tipo Ap Bt Bk C).

I rischi di erosione sono scarsi o assenti. In presenza di micromorfologie depresse, associate a suoli con l’orizzonte Bt prossimo alla superficie sono stati osservati brevi ristagni idrici durante la stagione invernale.

associazione di:

Psammentic Palexeralfs

Psammentic Haploxeralfs

Calcic Palexeralfs

Calcic Haploxeralfs

associazione di:

Haplic Luvisols

Calcic Luvisols

II

S2

S1

Come per la precedente unità queste superfici presentano pertanto moderate limitazioni alla utilizzazione agronomica intensiva e pur essendo adatte ad un ampio spettro di colture, hanno in quelle arboree la destinazione ottimale.

i - paesaggi delle alluvioni recenti ed attuali

41

Morfologie pianeggianti o terrazzate su di un substrato costituito da alluvioni recenti ed attuali.

La copertura vegetale varia dalla macchia alle colture cerealicole, foraggiere e ortive nelle grandi piane alluvionali in funzione della estensione dell’area , macchia e vegetazione alofila in prossimità delle foci e degli stagni costieri.

Pietrosità superficiale da assente a elevata. Rocciosità affiorante sempre assente.

Suoli con profili di tipo A C e potenze superiori a 60 -80 cm o A C 2 A 2 C , A C 2 A 2 Bw 2C, ecc. con potenze complessive da 60 -80 a oltre 150 - 200 cm nel caso di successioni di più episodi alluvionali o infine nei depositi sui terrazzi più antichi di tipo A Bw C o A Bw C 2A 2C ecc., e potenze sempre superiori a 100 - 120 cm. Scheletro da assente a dominante anche all’interno dei diversi orizzonti dello stesso profilo. Gli orizzonti C disposti a formare stone - lines irregolari per potenza e diffusione. Tessitura da sabbiosa a argillosa fine in funzione della granulometria del substrato. Reazione da subacida a subalcalina. Il complesso di scambio è sempre elevato e saturo.

Sono possibili accumuli in profondità di carbonati secondari associati o meno a caratteri vertici più o meno pronunciati, per cui questi suoli possono localmente passare ai Vertisuoli propriamente detti.

Rischi di erosione assenti. Possibili i ristagni idrici in funzione della tessitura e della micromoroflogia. Nelle aree prossime alla foce o lungo gli stagni costieri la gravità dei ristagni può essere tale da dare origine a regimi di umidità di tipo aquico, (orizzonti Ag e Cg) talvolta dovuti anche alla presenza di falde salmastre

Rischi di esondazione sono sempre possibili ma sono in funzione di eventi meteorologici di eccezionale gravità o durata.

associazione di:

Typic Xerofluvents

Vertic Xerofluvents

Aquic Xerofluvents

Fluventic Xerochrepts

Typic Haploxererts

limitatamente alla presenza di falde salmastre:

Typic Salorthids.

associazione di:

Eutric Fluvisols

Eutri-Gleyic Fluvisols

Eutric Cambisols

Eutric Vertisols

 

limitatamente alla presenza di falde salmastre :

Haplic Solonchaks

Sodic Solonchaks

I

II

IV

 

 

 

VIII

1

2

4

 

 

 

6

S1

S3

N2

 

 

 

N2

Le possibilità di utilizzazione agronomica sono fra le più ampie possibili, le limitazioni all’uso sono infatti dovute alla ampiezza della superficie interessata e ai fenomeni di ristagno idrico per cui possono essere destinati alle attività turistico - ricreative, al rimboschimento finalizzato alla protezione del suolo e alla produzione di legname da opera e da cellulosa, pascolo migliorato, colture cerealicole e foraggiere, colture ortive e industriali. L’irrigazione è sempre possibile ed è limitata dalle disponibilità di riserve idriche e dalla necessità di opere di drenaggio.

42

È osservabile su morfologie pianeggianti o debolmente depresse interessati dalla presenza di falde salmastre subsuperficiali permanenti o temporanee. La vegetazione è tipicamente alofila.

Pietrosità superficiale e la roccia affiorante sempre assenti.

I suoli hanno profili Ag Cg o A Cg potenti da 20 a oltre 100 cm. Scheletro da assente o molto scarso in presenza di alluvioni fini a dominante nel caso di alluvioni grossolane. Reazione sempre alcalina e il complesso di scambio è saturato con Na+

I rischi di erosione sono assenti mentre i fenomeni di esondazione e i ristagni idrici sono frequenti e prolungati nel tempo.

complesso di:

Aquic Xerofluvents

Typic Salorthids

complesso di :

Eutri-Gleyic Fluvisols Haplic Solonchaks

Sodic Solonchaks

VIII

6

N2

Queste superfici sono assolutamente inadatte a qualsiasi uso agricolo, anche il più estensivo. Data la grande valenza paesistica e naturalistica di queste aree deve essere ripristinata e conservata la vegetazione esistente.

43

Morfologie pianeggianti o leggermente depresse su di un substrato costituito da depositi alluvionali recenti molto fini e ricchi in argille a reticolo espandibile.

La copertura vegetale è costituita dalle colture agrarie: cerealicole, foraggiere e ortive.

Pietrosità superficiale e rocciosità affiorante assenti.

Suoli sono simili a quelli della precedente unità 18 con profili di tipo A C e potenze superiori a 120 -150 cm. Tessitura argillosa. Reazione neutra o subalcalina. C.S.C. elevata e satura. In profondità sono talvolta osservabili accumuli di carbonati secondari. I caratteri vertici sono sempre molto evidenti e sono associati alla micromorfologia a gilgai .

Rischi di erosione assenti. Rischi di esondazione minimi e legati a fenomeni meteorologici di intensità eccezionale. Le difficoltà nel drenaggio superficiale comportano turni e volumi di adacquamento attentamente determinati.

associazione di

Typic Haploxererts

Chromic Haploxererts

Eutric Vertisols

I

2

4

S1

Queste superfici sono adatte ad una agricoltura intensiva ed hanno nella tessitura e nelle difficoltà di drenaggio le principali limitazioni d’uso. Esse sono pertanto adatte a tutte le colture erbacee sia asciutte che irrigue il cui prodotto principale non è costituito da tuberi e radici

I - paesaggi dei depositi eolici dell’Olocene

44

Morfologie pianeggianti o debolmente ondulate lungo o in prossimità della linea di costa. Il substrato è costituito da sabbie eoliche molto ricche in quarzo

Copertura vegetale rappresentata dalla macchia e sostituita da rimboschimenti di conifere, prevalentemente Pinus sp.

Pietrosità superficiale e la rocciosità affiorante assenti.

Suoli con profili di tipo A C e potenze inferiori a 15 - 20 cm. Scheletro assente. Tessitura sabbiosa. Reazione da neutra a alcalina. C.S.C. trascurabile è insatura.

Nelle superfici interessate da questa unità i rischi di erosione sono sempre molto gravi e a distruzione della vegetazione - incendi o eccessiva frequentazione antropica - causano sempre profonde modifiche nella disposizione delle dune.

complesso di:

Lithic Quartzipsamments

Lithic Xeropsamments

Dystric Regosols

VIII

6

N2

Per queste superfici non è ipotizzabile altra destinazione d’uso che il rimboschimento finalizzato alla protezione del suolo e la fruizione turistica.

m - paesaggi delle aree urbanizzate

45

aree urbane

46

aree industriali

47

aeroporti, aree soggette a servitù militari

48

cave e discariche